CENSIS - RICERCA SULL'USO DEI DISPOSITIVI MEDICI DA PARTE DEGLI ITALIANI E
CENSIS - Non solo farmaci e ospedali: i dispositivi medici migliorano la vita degli italiani - 3 maggio 2012
PRESENTAZIONE DELLA RICERCA :
Tutori, plantari, busti ortopedici, ginocchiere; ausili per la mobilit� personale, come stampelle e deambulatori; apparecchi e protesi acustiche di vario tipo; lettori per la determinazione rapida della glicemia; prodotti per medicazioni avanzate per ulcere da decubito, agli arti inferiori; dispositivi per incontinenza e ritenzione; sacche e placche per stomizzati. E poi ancora cerotti, termometri, siringhe, endoprotesi, sonde, pacemaker, apparecchiature per risonanza magnetica, per le ecografie, contenitori per le urine e test di gravidanza: � questo solo un parziale elenco dei dispositivi medici in uso, sufficiente per� a far capire come essi siano ormai una presenza costante nella vita di tanti italiani, che va oltre lo specifico bisogno sanitario al quale rispondono, e da essi dipende la qualit� della vita e in molti casi la stessa vita delle persone che vi fanno ricorso.
La presente ricerca certifica una verit� gi� nota, che la sanit� non � solo ospedali e farmaci, e mette in luce un�altra fondamentale verit� della sanit� del nostro tempo: la vasta e diversificata gamma di dispositivi medici � una componente decisiva della vita di oltre 11 milioni di persone1 che li utilizzano nel quotidiano e che altrimenti non potrebbero vivere, con la stessa qualit� della vita e le stesse opportunit� di relazioni familiari, di lavoro e sociali.
(La presente ricerca � stata realizzata dal Censis per Assobiomedica, presentata il 3 maggio 2012 a Roma da Carla Collicelli, Vicedirettore del Censis, e discussa da Stefano Rimondi, Presidente di Assobiomedica, Giuseppe De Rita, Presidente del Censis, Emanuela Baio, membro della XII Commissione Igiene e Sanit� del Senato della Repubblica, Marina Cerbo, Dirigente Innovazione, sperimentazione e sviluppo Agenas, Giovanni Monchiero, Presidente della Fiaso, Fernando Vitale, Presidente onorario della Fais, e Annamaria Donato della Direzione generale dei farmaci e dispositivi medici del Ministero della Salute).